Film ispirato al folklore irlandese, in particolare alla mitologia dei Selkies, creature simili alle foche che avevano la facoltà di togliersi la pelle e diventare donne o uomini bellissimi. Due fratelli, Ben e Saoirse, vivono con il padre in un faro, nella parte più alta di una piccola isola. Il padre, un uomo desolato che non riesce a superare il dolore per la perdita della moglie, decide, di fronte alla possibilità di perdere la figlia più giovane, di mandare i suoi piccoli a vivere dalla nonna in città. Il piccolo […]
Le battaglie di Pacheco

Definito come “lo scrittore più vasto della sua generazione” dalla stampa messicana, Jose Emilio Pacheco, Premio Cervantes e figura centrale della letteratura messicana è mancato il 26 gennaio 2014: “è un’immensa perdita per le lettere universali” ha dichiarato il direttore del CNCA (Centro Nazionale per le culture e le arti del Messico).
Formato nell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) ha tradotto in spagnolo autori quali: Samuel Beckett, Oscar Wilde e Tennesse Williams. Tra le più grandi creazioni di Pacheco si trovano: il saggio “El principio del placer”, cantologia poetica “Tarde o temprano”, la sceneggiatura e l’adattamento del castillo de la pureza e il suo romanzo “Las Batallas en el desierto”.
“Las batallas en el desierto”, il suo romanzo più famoso, è considerato a Città del Messico il libro dei giovani per eccellenza. Sarà per l’argomento trattato o per il modo in cui viene usato il linguaggio, quest’opera, coltre ad essere scelta dai professori liceali per indurre i giovani alla lettura, viene letta volentieri da quegli stessi giovani fino alla fine. Non a caso il gruppo musicale Cafe Tacuba si è ispirato alla storia raccontata dal premio Cervantes, per farsi conoscere nel 1992 con il brano “Las Batallas”.
In Messico, la sua patria, il poeta, romanziere, saggista, giornalista, csceneggiatore e traduttore è molto amato. Il suo lavoro ha contribuito ad arricchire l’eredità letteraria ispanica secondo la Real Academia de la Lengua Espanola, nel suo paese, in particolare, ha aiutato ad avere una maggiore consapevolezza e senso di dignità della propria identità culturale, grazie alla facilità con cui i suoi scritti riflettono e trasmettono in pieno la realtà stessa che è facilmente digerita, identificata e condivisa dal suo popolo.
Il suo stile è colloquiale, chiaro e antiretorico; nella sua poesia e nei suoi romanzi gli elementi del quotidiano, assumono valori umani, etici e sociali proprio come indicato dal presidente della giuria del Premio Cervantes che gli ha consegnato l’omaggio, José Antonio Pascual “José Emilio Pacheco è un poeta eccezionale della vita quotidiana”.
Nato il 30 giugno di 1939, Pacheco è considerato anche uno tra i principali poeti contemporanei in America Latina. Il Premio Cervantes, considerato il Nobel delle lettere ispaniche, è stato senza dubbio uno tra i più importanti riconoscimenti, sommato ai numerosi elogi ricevuti a livello nazionale e internazionale. Ma forse la ricompensa più grande che Pacheco ha ricevuto, e di cui si parla troppo poco sui giornali, è quella tributatagli dai suoi lettori i quali riconoscono che il suo lavoro è ormai parte della loro cultura personale.
(Correzioni Andrea Murru)

Lui è tornato / Er ist wieder da (Germania, 2015)


David Wnendt è il regista dell’adattamento del libro omonimo. Peculiare commedia che riporta Hitler in vita nel secolo XXI, in mezzo al boom tecnologico, all’ Euro e alle migrazioni di massa verso l’Europa. Si dice che il migliore modo di provocare una riflessione nel pubblico è attraverso l’umore e, in questo modo, insieme a una forte critica ai gruppi politici tedeschi, il regista mette in guardia sulla crescita che sta avendo l’estrema destra in Europa. “Non puoi lasciarmi da parte, perchè sono parte di te”, frase che sicuramente rimbomba nelle coscienze di […]
Non si uccide la verità uccidendo i giornalisti!

Considerazioni riguardanti la morte del giornalista messicano Javier Valdez Cárdenas Berlino, Germania, giovedì 18 maggio 2017 In Messico è diventato facile uccidere, ormai è diventata un’abitudine prendere un’arma da fuoco o un’arma bianca e zittire le differenze, zittire le voci che denunciano, che non sono d’accordo, che criticano il sistema politico e che vogliono un cambiamento. In Messico, prima di scegliere il dialogo, il “narco-governo” e alcune persone che si muovono dietro alla protezione dell’anonimato, uccidono a pagamento e uccidono impunemente i loro simili semplicemente perché è possibile ed è […]