La Calzada de los muertos, una band di musica nata a Berlino. Una buona opzione per festeggiare i giorni dei morti alla messicana! https://www.lavikina.com/it/musica/calzada-de-los-muertos Facebook Comments
Fuochi d’artificio in pieno giorno (Cina, 2014)

E’l’anno 1999 e in una miniera di carbone sono stati ritrovati diversi resti umani. L’Ufficiale di Polizia Zhili è uno degli incaricati di risolvere il caso. Purtroppo, nell’ intento di catturare i presunti responsabili, Zhili è ferito e altri i suoi colleghi muoiono. Lo strano caso resta insoluto. Degradato dal ruolo di Ufficiale, Zhili si trova a fare la guardia di sicurezza, ma i suoi problemi con l’alcool rischiano molte volte di fargli perdere il posto di lavoro. Passano gli anni e un giorno Zhili incontra alcuni vecchi colleghi di lavoro che prestano servizio in una lavanderia e decide di andare in fondo al caso che era rimasto insoluto anni addietro. Zhili instaura un rapporto con Zhinzhen, una donna strana e solitaria, che sarà il comune denominatore degli assassinii irrisolti.
Diao Yinan fa un ritratto gelido di una Cina urbanizzata e individualista. Descrive una società che manca di vincoli solidali, che si giustifica invocando il senso del dovere o l’istinto di sopravvivenza e che vede cadere a pezzi le poche possibilità di salvezza. Individui chiusi nei propri conflitti non risolti, trovano nel tradimento e nella violenza un momentaneo sollievo alla propria solitudine. L’autore costruisce l’ universo di “Fuochi d’artificio in pieno giorno” attraverso la descrizione di un paesaggio devastato, sia che riprenda un autobus pieno di gente, sia che filmi strade solitarie coperte di neve, sia che ci faccia ascoltare il costante scricchiolio del giaccio sotto i piedi. Yinan ci regala, in questo modo, uno stupendo thriller con un finale inatteso.
(Traduzione Vicky Nuñez, Correzioni Nuccia e Piero Seggiaro)
Ogni due settimane la Videomaker messicana
, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.
“Un ponte per Ayotzinapa” da Berlino verso il Messico

“Siamo qui, amiamo il Messico e ci risulta impossibile slegarci della scomparsa dei 43 studenti normalisti di Ayotzinapa …”, ha dichiarato Elena Poniatowska in occasione di una premiazione a Città del Messico. Dopo aver assistito all’evento “Un Ponte per il Messico” svolto a Berlino, aggiungerei al commento della giornalista messicana quanto segue: anche per chi si trova lontano, e precisamente perché ama il Messico e lo porta con sé, risulta impossibile slegarsi della scomparsa dei 43 studenti di Ayotzinapa e rimanere a braccia incrociate davanti a tale situazione. Le diverse […]
Il sombrero, la siesta e la Rivoluzione

Il 20 novembre in Messico si commemora l’anniversario della rivoluzione del 1910, una giornata che ricorda il coraggio e la risolutezza di miglia di uomini impegnati nella lotta per una nazione migliore. Questo anniversario ci sembra un’ottima occasione per decostruire insieme l’immagine stereotipata del messicano diffusa nel mondo: quella dell’uomo baffuto, con il sombrero sulla testa. Pochi sanno, infatti, che questa immagine coincide con lo stile e l’abbigliamento dei rivoluzionari messicani. I primi a collegare l’uomo baffuto, “el sombrero” e la siesta all’immagine del messicano a livello mondiale, sono stati […]