Il 20 novembre in Messico si commemora l’anniversario della rivoluzione del 1910, una giornata che ricorda il coraggio e la risolutezza di miglia di uomini impegnati nella lotta per una nazione migliore. Questo anniversario ci sembra un’ottima occasione per decostruire insieme l’immagine stereotipata del messicano diffusa nel mondo: quella dell’uomo baffuto, con il sombrero sulla testa. Pochi sanno, infatti, che questa immagine coincide con lo stile e l’abbigliamento dei rivoluzionari messicani. I primi a collegare l’uomo baffuto, “el sombrero” e la siesta all’immagine del messicano a livello mondiale, sono stati […]
México lindo y querido
Ieri sera a Latinoamericando expo si sono inaugurate le giornate dedicate al Messico. Cinque giorni, in cui diversi artisti messicani residenti in Italia presenteranno il suo arte e il suo modo di crearlo, serate in cui l’ambiente sarà rallegrato con la famosa musica messicana, momenti in cui si potranno apprezzare le bontà che il Messico offre al mondo, grazie ai dvd spiegativi.
In Messico le cerimonie, soprattutto quelle che riguardano i simboli patri o la patria in sé, sono sempre molto solenni. Una serietà che non significa pesantezza, bensì un profondo rispetto. Infatti, non esiste messicano che non ami profondamente la sua terra, in tante nazioni si può trovare questo amore patrio, ma nei messicani diventa quasi una malattia chiamata orgoglio messicano. La neo arrivata Console del Messico, Alejandra Bologna ha scelto la platea del Padiglione delle nazioni di Latinoamericando per presentarsi nel suo primo atto ufficiale alla comunità messicana. La Console ha ringraziato i suoi paesani per la loro presenza viva e significativa in Italia, e nel suo messaggio ha invitato a preservare e trasmettere le radici messicane ai loro figli inseguito la dott.ssa Bologna ha inaugurato e presentato le attività previste in queste giornate.
A cornice della presentazione le pareti del Padiglioni allestite con le opere degli artisti proposti: le decorazioni di Jose Luis Martinez Silva, con crocifissi in legno, cuori colorati con la corona di spine e la “Santisima Trinidad” con le ali, elementi religiosi frequenti in Messico, che risultano di gran innovazione in Europa; Sergio Corral firmato Sahk con alternanze di arte plastica e pittura propone opere che includono: biglietti della metropolitana di Milano, immagini del santo, scritte illeggibili o frasi riconoscibili nel “mondo latino” quali “las palabras son de aire y van al aire” un modo di interagire e introdurre lo spettatore nel suo arte; David Beuchot, nei suoi quadri rispecchia l’influenza europea con allusioni tipiche messicane: un collage d’immagini, tra colonne romane e figure archeologiche messicane, figure rinascimentali con nomi quali Lady Macheth; Maria Teresa Gonzalez Ramirez ha presentato un anteprima di una esposizione intitolata: Nella Tana del ferro e del colore. Una mostra che ha come obbiettivo portare lo spettatore alle origini del proprio arte, attraverso un viaggio introspettivo. La Luce è l’elemento centrale in questa mostra di Gonzalez Ramirez. Ricardo Macias con le sue ceramiche di forme particolari, con dei colori tenui ha fatto incuriosire i presenti, soprattutto i bambini che insieme a lui hanno partecipato alla dimostrazione delle sue creazioni.
Eugenia Ríos Santa Cruz, responsabile culturale del consolato generale de Messico per rompere il ghiaccio, ha presentato Claudia Perez, cantante messicana residente a Florencia, che indossava un autentico huipil della zona dello Yucatan. “I tequila” (ed scusate ma in Messico non può essere che una bevanda al maschile) hanno cominciato a girare, i piatti tipici offerti dal Cosolato hanno riempito i piatti di tutti i presenti: l’autentico guacamole, frijoles refritos, vera salsa picante messicana e dei tacos de canasta, hanno fatto rivivere i sapori e gli odori del Messico.
Anche se il palco di Latinoamericando Expo, quest’anno non ha presentato cantanti messicani, ieri sera, grazie alla stupenda voce di Claudia Perez, si sono fatti presenti: i Tigres del Norte, Jose Alfredo Jimenez e perfino Selena, lasciando aperta la pista di ballo. Tutti i presenti allegremente hanno cominciato a ballare e cantare facendo diventare il Padiglione delle Nazioni una vera festa, come è normale che accada quando si riuniscono i messicani. Vi invitiamo a passare al Padiglione delle Nazione queste ultime serate di Latinoamericando Expo, per godere di Mexico, lindo y querido.

È solo la fine del mondo (Canada / Francia, 2016)


Immagina di essere stato lontano della tua famiglia per 12 anni. Qualche cartolina con un paio di righe spedite di tanto in tanto sono il tuo unico vincolo con loro. Un giorno semplicemente decidi tornare e di annunciare loro che stai per morire. Come credi che reagirebbero? Xavier Dolan, nel suo lavoro più recente, ci presenta la storia di Louis, un giovane scrittore di successo, che torna a casa come un figliol prodigo. L’accoglienza però non sarà quello che lui si aspetta: si dovrà confrontare con un gruppo di estranei […]
L’urlo liberatorio
In questo mese c’è una festa molto importante per il popolo latinoamericano. La Bolivia ha inaugurato lo scorso 16 luglio i festeggiamenti dei bicentenari in America Latina, questa volta il protagonista è l’Ecuador e la commemorazione del loro primo urlo d’indipendenza che celebra il suo bicentenario il prossimo 10 luglio. Un urlo è uno sfogo, è una voce emessa con l’impulso di una reazione istintiva o di un risoluto proposito di azione. Quando si contengono dei sentimenti per tanto tempo repressi, è un urlo a liberare l’anima e lo spirito. […]