Una ripresa aerea del Mercato 4 ad Asuncion ci introduce nel contesto in cui la vita di Víctor si sviluppa, la cinepresa si inserisce velocemente tra i negozi, la gente e i “diableros”, quelle persone che per pochi soldi trasportano merce da una parte all’altra. Mentre Víctor fa castelli in aria, osservando uno spezzone di qualche film, perde un cliente. Niente da fare, deve proseguire la propria strada ed è proprio in quel momento quando la sua sorella lo stupisce facendo un video con l’ultimo aggeggio della tecnologia del 2005 […]
L’urlo liberatorio
In questo mese c’è una festa molto importante per il popolo latinoamericano. La Bolivia ha inaugurato lo scorso 16 luglio i festeggiamenti dei bicentenari in America Latina, questa volta il protagonista è l’Ecuador e la commemorazione del loro primo urlo d’indipendenza che celebra il suo bicentenario il prossimo 10 luglio.
Un urlo è uno sfogo, è una voce emessa con l’impulso di una reazione istintiva o di un risoluto proposito di azione. Quando si contengono dei sentimenti per tanto tempo repressi, è un urlo a liberare l’anima e lo spirito. E’ una toma di coscienza che può permettere la riflessione e l’azione. E’ per questo motivo che nella maggior parte dei paesi dell’America Latina viene considerato il giorno d’indipendenza, il momento il cui il “urlo” fu emesso.
Agli inizi del secolo XIX in Ecuador, i patrioti Juan Pío Montúfar e il Dott. Francisco Eugenio de Santa Cruz y Espejo pianificarono movimenti che si sono conclusi il 9 de agosto de 1809, quando in casa de doña Manuela Cañizares, la Giunta Sovrana di Quito si riunii. Il 10 agosto di 1809, il presidente dell’udienza riceve un documento che informava la sua rimozione del carico, motivo per il quale doveva abbandonare il luogo, allo stesso tempo che si proclamava l’indipendenza di diversi territori di Quito. I patrioti ecuadoriani fecero realtà i loro diritti di libertà, che conformavano il sogno di tutti i paesi sottomessi. Fu cosi che riuscirono ad occupare Quito e a instaurare un governo che durò soltanto 24 giorni, il tempo che gli spagnoli impiegarono per prendere il controllo della città. L’indipendenza fu raggiunta grazie a Simón Bolívar nel 1820.
Il 16 luglio di 1809 in Bolivia, Pedro Domingo Murillo portò ad una rivolta di creoli e meticci. Questa rivolta ebbe inizio a La Paz e portò alla proclamazione di uno stato indipendente nell’Alto Perù. La Bolivia però divenne una repubblica autonoma soltanto il 6 agosto di 1825, 16 anni dopo la proclamazione dell’indipendenza di Murillo, e prese il nome dal suo fondatore, Simón Bolívar.
Questa settimana a Latinoamericando Expo, festeggiamo l’indipendenza di queste due Nazioni. Giovedi 6 agosto la Bolivia e lunedì 10 agosto il bicentenario della proclamazione dell’urlo di indipendenza dell’Ecuador. Tutti due giorni non è vietato urlare l’orgoglio di essere liberi.
“Un ponte per Ayotzinapa” da Berlino verso il Messico
“Siamo qui, amiamo il Messico e ci risulta impossibile slegarci della scomparsa dei 43 studenti normalisti di Ayotzinapa …”, ha dichiarato Elena Poniatowska in occasione di una premiazione a Città del Messico. Dopo aver assistito all’evento “Un Ponte per il Messico” svolto a Berlino, aggiungerei al commento della giornalista messicana quanto segue: anche per chi si trova lontano, e precisamente perché ama il Messico e lo porta con sé, risulta impossibile slegarsi della scomparsa dei 43 studenti di Ayotzinapa e rimanere a braccia incrociate davanti a tale situazione. Le diverse […]
Kimi no Na wa / Your Name (Giappone, 2016)

Makoto Shinkai ci sorprende ancora una volta con un splendido film di animazione e ci racconta la bella storia di Mitsuha e Taki. Il giovane regista giapponese ha già dimostrato nei lavori precedenti il suo talento nel raccontare storie d’amore e, in questa occasione, ci presenta la sua versione dell’omonimo romanzo. Alla sua uscita, nel 2016, “Your name” ha causato molto stupore tra il pubblico giovanile giapponese. La storia riprende in parte la leggenda del filo rosso, che narra di due persone il cui destino è unito anche attraverso i […]


