The Neon Demon (Francia, 2016)

Jesse (Elle Fanning) è una ragazzina di 16 anni che aspira a fare la modella e si trasferisce a Los Angeles per cercare fortuna nel mondo delle passerelle e dell’alta moda. La sua abbagliante bellezza la aiuta a farsi strada in quell’ ambiente, risvegliando però anche l’ invidia e il desidero della gente che la circonda. Nicolas Winding Refn (Drive, Only God Forgives), alla regia e alla sceneggiatura, ripropone la sua ormai collaudata rappresentazione di personaggi con evidenti patologie mentali. I protagonisti, pacati nei modi, fanno dei silenzi e degli scarsi gesti i propri mezzi espressivi per portare al limite la condizione umana.

All’inizio può sembrare soltanto una critica aspra a un mondo frivolo e vorace come quello dell’ industria della moda : “la bellezza non è tutto, è l´unica cosa”, le donne sono capaci di tutto al fine di raggiungere il modello di bellezza che viene imposto dall’ industria. Nonostante questa prima impressione, si può affermare, a una lettura più approfondita, che The Neon Demon è una reinterpretazione del mito di Narciso, il quale trova la sua perdizione nel guardarsi ed innamorarsi di se stesso.

Pieno di simbolismi, con un’ atmosfera asfissiante, il film, attraverso la bellissima fotografia di Natasha Baier e la squisita musica di Cliff Martinez, trasmette “bellezza”, anche nelle scene più violente e grottesche. Winding, come ben si sa, ha la tendenza a realizzare film che hanno come tema centrale lo “sfruttamento”, presente in tutti i suoi lavori. Un thriller psicologico con grandi momenti, che più di una volta lasciano spazi alla riflessione, non adatto a gente sensibile al sangue e alle scene violente.

(Traduzione Vicky Nuñez, Correzioni Nuccia e Piero Seggiaro)


Ogni due settimane la Videomaker messicana Jazmín Camacho, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.

Facebook Comments
(Visited 65 times, 1 visits today)
Da non perdere

Le battaglie di Pacheco

Definito come “lo scrittore più vasto della sua generazione” dalla stampa messicana, Jose Emilio Pacheco, Premio Cervantes e figura centrale della letteratura messicana è mancato il 26 gennaio 2014: “è un’immensa perdita per le lettere universali” ha dichiarato il direttore del CNCA (Centro Nazionale per le culture e le arti del Messico). Formato nell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) ha tradotto in spagnolo autori quali: Samuel Beckett, Oscar Wilde e Tennesse Williams. Tra le più grandi creazioni di Pacheco si trovano: il saggio “El principio del placer”, cantologia poetica “Tarde […]

The Idol (Palestina, 2015)

The Idol è un film inspirato alla vita di Mohammed Assaf, un giovane cantante di matrimoni, nato nella striscia di Gaza e vincitore del concorso Arab Idol nel 2013. Come nei sui film precedenti, anche questa volta il regista Abu-Assad ci regala, con the Idol, una prospettiva sul popolo palestinese in cui non c’è posto né per la morte né per la desolazione; il quadro, cioè, di una Palestina in piedi nonostante tutto. Bambini che sognano di diventare grandi musicisti e che fanno di tutto per raggiungere i propri obbietivi, […]

7 Boxes (Paraguay, 2012)

Una ripresa aerea del Mercato 4 ad Asuncion ci introduce nel contesto in cui la vita di Víctor si sviluppa, la cinepresa si inserisce velocemente tra i negozi, la gente e i “diableros”, quelle persone che per pochi soldi trasportano merce da una parte all’altra. Mentre Víctor fa castelli in aria, osservando uno spezzone di qualche film, perde un cliente. Niente da fare, deve proseguire la propria strada ed è proprio in quel momento quando la sua sorella lo stupisce facendo un video con l’ultimo aggeggio della tecnologia del 2005 […]