Nell’Algeria degli anni 20 in una comunità ebraica un rabbino vive con sua figlia, il suo gatto ed il suo pappagallo … Un bel giorno il felino si mangia il povero pappagallo e con lui anche la capacità di parlare e non solo: il dono di parlare viene accompagnato dalla capacità di capire il mondo degli uomini. Il rabbino comincia ad insegnargli la Torà e a un certo punto il micio decide che è arrivato il momento di fare il suo bar mitzvah. Tuttavia incontra una forte opposizione da parte […]
Busan-haeng / Train to Busan (Corea del Sud, 2016)

Seok Woo (Gong Yoo, protagonista di numerosi comedie e film d’azione di grande successo in Corea) pretende di reunire sua figlia Soo-an con sua madre a Busan, tuttavia nessuno si immaginerà la tragedia che li coinvolgerà durante il loro tragitto in treno verso Busan. Atti di violenza inspiegabili vanno a succedere in tutta Corea, loro stessi vengono trasmessi attraverso le notizie sugli schermi del treno. In mezzo del’apocalisse zombie il padre e la figlia, al lato di Sang-hwa (Ma Dong-seok, il mio favorito, protagonista del film più recente di Kim Ki-duk “One on One”), la sua moglie (Jung Yu-mi), un vagabondo, che si ha nascosto clandestinamente sul treno, una coppia di studenti e un tipo codardo e meschino, dovranno intraprendere la fuga di grandi misure per liberarsi della catastrofe.
Il film che è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione di “Mezzanotte”, si convertiva nella pellicola coreana più a fare cassetta dell’estate di questo anno, tenendo il record di 10 millioni di spettatori. Non si trata di un film con grandi dimensioni artistici, tuttavia, la sua storia e i suoi personaggi saccano tanto il lato nobile e eroico del essere umano quanto quel lato crudele, meschino e tipico egoista della nostra specie. Una storia dinamica, con una fine in accordo con gli standard sudcoreani, ti mantenerà legato alla sedia fino alla risoluzione.
(Traduzione Alexander Hämmerle, Correzioni Nuccia e Piero Seggiaro)
Ogni due settimane la Videomaker messicana
, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.
Dio esiste e vive a Bruxelles / Le Tout Nouveau Testament (Francia, 2015)


Questa divertita commedia ha come protagonista nientepopodimeno che Dio (Benoît Poelvoord), che abbandona il suo ruolo tradizionale di Essere supremo, pieno d’amore e bontà, per essere invece un personaggio meschino, pigro e inutile. Troviamo anche Ea (Pili Groyne) la “figlia die Dio” che per ribbellarsi contro la crudeltà del padre invia a tutti gli essere umani la data della propria morte e blocca il computer divino, lasciando in questo modo suo padre Dio nel caos. Dopo questa ribellione Ea scappa e comincia la ricerca dei 6 apostoli per radunare una […]
La Berlinale per principianti

Assistere a un festival internazionale di cinema è sia una opotunità sia un piccolo lusso, che quest’anno, vivendo a Berlino, mi son volute dare. Il tappeto rosso, gli artisti, la pubblicità per tutta la città e le notizie che si leggono sui giornali e che si vedono nei media internazionali, mi hanno fatta sentire come protagonista, un po’ come ci si sente quando si vede un film. La Berlinale è un festival di cinema con differenti sezioni di competizione che, come il suo nome l’indica, ha luogo nella città di […]