Las Rancheras

Parlare di “rancheras” è parlare dei “Mariachi”, di “Cantinas”, di “Revolución”, di sentimento, d’amore e ovviamente del Messico. Chi non conosce il “Cielito Lindo” o il “Rey” di José Alfredo Jimínez? E’ difficile che un latinoamericano non ricordi Pedro Infante o non conosca Vicente Fernandez, i più popolari interpreti di questo genere musicale. Mondialmente conosciuta è la colonna sonora del film Frida con le interpreti femminili di rancheras Chavela Vargas e Lila Downs.

Andiamo per punti: la “ranchera” è uno dei più, se non il più, rappresentativo genere musicale messicano; normalmente, anche se può bastare una chitarra, viene accompagnato dai “Mariachi”, un gruppo di musicisti, vestiti da “charro” (abito ricamato e sombrero). Questo genere musicale si è diffuso nel periodo post-rivoluzionario, principalmente nelle “cantinas” e grazie al cinema. Anche se la maggior parte degli interpreti sono uomini, attualmente ci sono tantissime donne che interpretano canzoni accompagnate da strumenti base dei Mariachi, quali il violino, la tromba, la chitarra spagnola, la vihuela e il “guitarron”. Lila Down, considerata erede di Chavela Vargas, attualmente interpreta i più grandi successi della musica ranchera, con dei nuovi e moderni arrangiamenti.

I cantanti professionisti di questo genere hanno sviluppato uno stile estremamente emozionale, infatti questa caratteristica è molto premiata dal pubblico anche se, oltre al sentimento, c’è la tecnica di riuscire a sostenere lungamente la nota alla fine delle strofe e culminare in un finale fuso con la nota precedente. Ciò non è da tutti, un esempio lo si può apprezzare nella voce dell’amatissimo Vicente Fernandez “El Charro de México” che, non a caso, è stato onorato lo scorso 31 gennaio con un Grammy, per la sua lunga carriera come interprete per questo genere. Gli argomenti trattati nelle rancheras, accompagnati di solito da un bicchiere di tequila, comunemente sono rapportati all’amore anche se questo genere è nato raccontando delle storie popolari, della vita contadina e della rivoluzione messicana. I “Mariachi” icona standard dello stile “messicano” trovano musicisti di questo genere sparsi nel mondo in paesi quali il Giappone, Croazia, Italia, Germania e Spagna.

Facebook Comments
(Visited 167 times, 1 visits today)
Da non perdere

Dio esiste e vive a Bruxelles / Le Tout Nouveau Testament (Francia, 2015)

Questa divertita commedia ha come protagonista nientepopodimeno che Dio (Benoît Poelvoord), che abbandona il suo ruolo tradizionale di Essere supremo, pieno d’amore e bontà, per essere invece un personaggio meschino, pigro e inutile. Troviamo anche Ea (Pili Groyne) la “figlia die Dio” che per ribbellarsi contro la crudeltà del padre invia a tutti gli essere umani la data della propria morte e blocca il computer divino, lasciando in questo modo suo padre Dio nel caos. Dopo questa ribellione Ea scappa e comincia la ricerca dei 6 apostoli per radunare una […]

“Un ponte per Ayotzinapa” da Berlino verso il Messico

“Siamo qui, amiamo il Messico e ci risulta impossibile slegarci della scomparsa dei 43 studenti normalisti di Ayotzinapa …”, ha dichiarato Elena Poniatowska in occasione di una premiazione a Città del Messico. Dopo aver assistito all’evento “Un Ponte per il Messico” svolto a Berlino, aggiungerei al commento della giornalista messicana quanto segue: anche per chi si trova lontano, e precisamente perché ama il Messico e lo porta con sé, risulta impossibile slegarsi della scomparsa dei 43 studenti di Ayotzinapa e rimanere a braccia incrociate davanti a tale situazione. Le diverse […]

È solo la fine del mondo (Canada / Francia, 2016)

Immagina di essere stato lontano della tua famiglia per 12 anni. Qualche cartolina con un paio di righe spedite di tanto in tanto sono il tuo unico vincolo con loro. Un giorno semplicemente decidi tornare e di annunciare loro che stai per morire. Come credi che reagirebbero? Xavier Dolan, nel suo lavoro più recente, ci presenta la storia di Louis, un giovane scrittore di successo, che torna a casa come un figliol prodigo. L’accoglienza però non sarà quello che lui si aspetta: si dovrà confrontare con un gruppo di estranei […]