Valzer con Bashir é un documentario realizzato quasi nella sua totalità con tecniche d’animazione, che racconta il genocidio di palestinesi e di sciiti libanesi compiuto all’interno dei campi profughi di Sabra e Shatila (Libano) nel settembre del 1982. Folman racconta come gli autori materiali della strage siano stati i miliziani delle Falangi Libanesi (di origine cristiana), che hanno agito però sotto lo sguardo indifferente dell´esercito israeliano che, durante i fatti descritti, occupava proprio quei territori. Il regista Ari Folman ha iniziato questo lavoro allo scopo di ritrovare i suoi ricordi […]
Le battaglie di Pacheco
Definito come “lo scrittore più vasto della sua generazione” dalla stampa messicana, Jose Emilio Pacheco, Premio Cervantes e figura centrale della letteratura messicana è mancato il 26 gennaio 2014: “è un’immensa perdita per le lettere universali” ha dichiarato il direttore del CNCA (Centro Nazionale per le culture e le arti del Messico).
Formato nell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) ha tradotto in spagnolo autori quali: Samuel Beckett, Oscar Wilde e Tennesse Williams. Tra le più grandi creazioni di Pacheco si trovano: il saggio “El principio del placer”, cantologia poetica “Tarde o temprano”, la sceneggiatura e l’adattamento del castillo de la pureza e il suo romanzo “Las Batallas en el desierto”.
“Las batallas en el desierto”, il suo romanzo più famoso, è considerato a Città del Messico il libro dei giovani per eccellenza. Sarà per l’argomento trattato o per il modo in cui viene usato il linguaggio, quest’opera, coltre ad essere scelta dai professori liceali per indurre i giovani alla lettura, viene letta volentieri da quegli stessi giovani fino alla fine. Non a caso il gruppo musicale Cafe Tacuba si è ispirato alla storia raccontata dal premio Cervantes, per farsi conoscere nel 1992 con il brano “Las Batallas”.
In Messico, la sua patria, il poeta, romanziere, saggista, giornalista, csceneggiatore e traduttore è molto amato. Il suo lavoro ha contribuito ad arricchire l’eredità letteraria ispanica secondo la Real Academia de la Lengua Espanola, nel suo paese, in particolare, ha aiutato ad avere una maggiore consapevolezza e senso di dignità della propria identità culturale, grazie alla facilità con cui i suoi scritti riflettono e trasmettono in pieno la realtà stessa che è facilmente digerita, identificata e condivisa dal suo popolo.
Il suo stile è colloquiale, chiaro e antiretorico; nella sua poesia e nei suoi romanzi gli elementi del quotidiano, assumono valori umani, etici e sociali proprio come indicato dal presidente della giuria del Premio Cervantes che gli ha consegnato l’omaggio, José Antonio Pascual “José Emilio Pacheco è un poeta eccezionale della vita quotidiana”.
Nato il 30 giugno di 1939, Pacheco è considerato anche uno tra i principali poeti contemporanei in America Latina. Il Premio Cervantes, considerato il Nobel delle lettere ispaniche, è stato senza dubbio uno tra i più importanti riconoscimenti, sommato ai numerosi elogi ricevuti a livello nazionale e internazionale. Ma forse la ricompensa più grande che Pacheco ha ricevuto, e di cui si parla troppo poco sui giornali, è quella tributatagli dai suoi lettori i quali riconoscono che il suo lavoro è ormai parte della loro cultura personale.
(Correzioni Andrea Murru)
México lindo y querido
Ieri sera a Latinoamericando expo si sono inaugurate le giornate dedicate al Messico. Cinque giorni, in cui diversi artisti messicani residenti in Italia presenteranno il suo arte e il suo modo di crearlo, serate in cui l’ambiente sarà rallegrato con la famosa musica messicana, momenti in cui si potranno apprezzare le bontà che il Messico offre al mondo, grazie ai dvd spiegativi. In Messico le cerimonie, soprattutto quelle che riguardano i simboli patri o la patria in sé, sono sempre molto solenni. Una serietà che non significa pesantezza, bensì un […]
Lui è tornato / Er ist wieder da (Germania, 2015)

David Wnendt è il regista dell’adattamento del libro omonimo. Peculiare commedia che riporta Hitler in vita nel secolo XXI, in mezzo al boom tecnologico, all’ Euro e alle migrazioni di massa verso l’Europa. Si dice che il migliore modo di provocare una riflessione nel pubblico è attraverso l’umore e, in questo modo, insieme a una forte critica ai gruppi politici tedeschi, il regista mette in guardia sulla crescita che sta avendo l’estrema destra in Europa. “Non puoi lasciarmi da parte, perchè sono parte di te”, frase che sicuramente rimbomba nelle coscienze di […]


