A volte mi chiedo: perché me ne sono andata via dal Messico tanti anni fa? Cosa si ottiene vivendo lontano dalle proprie abitudini e da quello che si conosce? Che si può fare davanti all’insicurezza del futuro o del lavoro? Qual è la direzione giusta? Cosa voglio fare da grande? Si può trovare una risposta a queste domande? La notte che ho conosciuto Lorena era la prima volta che entravo in un Centro Sociale in Italia. Io, come immigrata, ero andata a vedere e sostenere il concerto di una band […]
Il gatto del rabbino (Francia, 2011)

Nell’Algeria degli anni 20 in una comunità ebraica un rabbino vive con sua figlia, il suo gatto ed il suo pappagallo … Un bel giorno il felino si mangia il povero pappagallo e con lui anche la capacità di parlare e non solo: il dono di parlare viene accompagnato dalla capacità di capire il mondo degli uomini. Il rabbino comincia ad insegnargli la Torà e a un certo punto il micio decide che è arrivato il momento di fare il suo bar mitzvah. Tuttavia incontra una forte opposizione da parte del maestro del rabbino, che lo considera una creatura eretica. Questo gatto aiuta il suo padrone a superare l’esame di francese e in quell’occasione conoscono un russo con il quale si imbarcano nell’avventura di trovare la città della comunità ebraica nera nascosta nel cuore dell’Africa. Questo gatto, che viene chiamato semplicemente così: Gatto, ha un acuto senso per la critica, è affettuoso e leale con i suoi umani: senza dubbio, se i gatti parlassero, sarebbero come lui.
Normalmente siamo abituati alle animazioni statunitensi o giapponesi. E’ bello vedere che ci sono altri paesi che svolgono lavori interessanti e divertenti in questo campo. La storia è semplice, però non per questo superficiale: tocca temi come il razzismo, la religiosità e la sottile linea che la separa dal fanatismo. Una pellicola godibile per chi vuole passare un momento molto piacevole e divertente.
(Traduzione Alexander Hämmerle, Correzioni Nuccia e Piero Seggiaro)
Ogni due settimane la Videomaker messicana
, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.
Fuochi d’artificio in pieno giorno (Cina, 2014)


E’l’anno 1999 e in una miniera di carbone sono stati ritrovati diversi resti umani. L’Ufficiale di Polizia Zhili è uno degli incaricati di risolvere il caso. Purtroppo, nell’ intento di catturare i presunti responsabili, Zhili è ferito e altri i suoi colleghi muoiono. Lo strano caso resta insoluto. Degradato dal ruolo di Ufficiale, Zhili si trova a fare la guardia di sicurezza, ma i suoi problemi con l’alcool rischiano molte volte di fargli perdere il posto di lavoro. Passano gli anni e un giorno Zhili incontra alcuni vecchi colleghi di […]
Le battaglie di Pacheco

Definito come “lo scrittore più vasto della sua generazione” dalla stampa messicana, Jose Emilio Pacheco, Premio Cervantes e figura centrale della letteratura messicana è mancato il 26 gennaio 2014: “è un’immensa perdita per le lettere universali” ha dichiarato il direttore del CNCA (Centro Nazionale per le culture e le arti del Messico). Formato nell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) ha tradotto in spagnolo autori quali: Samuel Beckett, Oscar Wilde e Tennesse Williams. Tra le più grandi creazioni di Pacheco si trovano: il saggio “El principio del placer”, cantologia poetica “Tarde […]