Busan-haeng / Train to Busan (Corea del Sud, 2016)

Ma Dong-seok (Sang-hwa) è un protagonista della pellicola

Seok Woo (Gong Yoo, protagonista di numerosi comedie e film d’azione di grande successo in Corea) pretende di reunire sua figlia Soo-an con sua madre a Busan, tuttavia nessuno si immaginerà la tragedia che li coinvolgerà durante il loro tragitto in treno verso Busan. Atti di violenza inspiegabili vanno a succedere in tutta Corea, loro stessi vengono trasmessi attraverso le notizie sugli schermi del treno. In mezzo del’apocalisse zombie il padre e la figlia, al lato di Sang-hwa (Ma Dong-seok, il mio favorito, protagonista del film più recente di Kim Ki-duk “One on One”), la sua moglie (Jung Yu-mi), un vagabondo, che si ha nascosto clandestinamente sul treno, una coppia di studenti e un tipo codardo e meschino, dovranno intraprendere la fuga di grandi misure per liberarsi della catastrofe.

Il film che è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione di “Mezzanotte”, si convertiva nella pellicola coreana più a fare cassetta dell’estate di questo anno, tenendo il record di 10 millioni di spettatori. Non si trata di un film con grandi dimensioni artistici, tuttavia, la sua storia e i suoi personaggi saccano tanto il lato nobile e eroico del essere umano quanto quel lato crudele, meschino e tipico egoista della nostra specie. Una storia dinamica, con una fine in accordo con gli standard sudcoreani, ti mantenerà legato alla sedia fino alla risoluzione.

(Traduzione Alexander Hämmerle, Correzioni Nuccia e Piero Seggiaro)


Ogni due settimane la Videomaker messicana Jazmín Camacho, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.

Facebook Comments
(Visited 62 times, 1 visits today)
Da non perdere

Kimi no Na wa / Your Name (Giappone, 2016)

Makoto Shinkai ci sorprende ancora una volta con un splendido film di animazione e ci racconta la bella storia di Mitsuha e Taki. Il giovane regista giapponese ha già dimostrato nei lavori precedenti il suo talento nel raccontare storie d’amore e, in questa occasione, ci presenta la sua versione dell’omonimo romanzo. Alla sua uscita, nel 2016, “Your name” ha causato molto stupore tra il pubblico giovanile giapponese. La storia riprende in parte la leggenda del filo rosso, che narra di due persone il cui destino è unito anche attraverso i […]

Verónica (Messico, 2017)

La produzione cinematografica messicana è stata suddivisa in diversi periodi, dal noto periodo d’oro, al cosiddetto “Nuovo cinema messicano”, si passa attraverso il cinema western, il cinema sulla lotta libera e tanti altri. Negli ultimi anni, il cinema messicano si e’ concentrato nel genere della commedia, sono stati fatti anche remakes talvolta del bollywoodense altri del periodo d’ oro, un esempio “El gran calavera”. I precedenti sono film che hanno cercato di incassare almeno i soldi investiti, con storie lineari e battute semplici con cui si cerca di strappare delle […]

La canzone del mare (Irlanda, 2014)

Film ispirato al folklore irlandese, in particolare alla mitologia dei Selkies, creature simili alle foche che avevano la facoltà di togliersi la pelle e diventare donne o uomini bellissimi. Due fratelli, Ben e Saoirse, vivono con il padre in un faro, nella parte più alta di una piccola isola. Il padre, un uomo desolato che non riesce a superare il dolore per la perdita della moglie, decide, di fronte alla possibilità di perdere la figlia più giovane, di mandare i suoi piccoli a vivere dalla nonna in città. Il piccolo […]