Considerazioni riguardanti la morte del giornalista messicano Javier Valdez Cárdenas Berlino, Germania, giovedì 18 maggio 2017 In Messico è diventato facile uccidere, ormai è diventata un’abitudine prendere un’arma da fuoco o un’arma bianca e zittire le differenze, zittire le voci che denunciano, che non sono d’accordo, che criticano il sistema politico e che vogliono un cambiamento. In Messico, prima di scegliere il dialogo, il “narco-governo” e alcune persone che si muovono dietro alla protezione dell’anonimato, uccidono a pagamento e uccidono impunemente i loro simili semplicemente perché è possibile ed è […]
Posada: La morte gioiosa

Il giorno dei morti in Messico significa festa, risate, zucchero, cempasuchitl (fiore arancione – simile al crisantemo) candele, offerte e teschi. “La Calavera” (cranio), simbolo della morte, la si può trovare ovunque si vada in Messico nei giorni dei morti: 1 e 2 novembre. I teschi però si possono vedere in qualsiasi stagione dell’anno perché sono un simbolo frequente e caratteristico dell’arte del paese. José Guadalupe Posada, il pittore di “scheletri” risulta il precursore, maestro ed esempio di artisti quali: Rivera e Kalho.
Per potere capire il lavoro di Posada e l’importanza del suo contributo bisogna andare un po’ indietro nel tempo e sapere che già nel Messico precolombiano c’era una concezione e un colto particolare alla morte. Infatti, non di rado, si possono ritrovare nelle rovine e negli oggetti delle civiltà azteca e maya simboli e rappresentazioni della morte.
José Guadalupe Posada nato in Aguascalientes (nord est del Messico) nel 1852, maestro rurale di professione, inizia a disegnare vignette per il giornale “el Jicote” nel 1871, fino collaborare per riviste quali: “El Ahuizote, “Nuevo Siglo” tra le altre. Posada emigra a Città del Messico, dove costituisce un gruppo di lavoro che regalerà al Messico di fine secolo una produzione nazionalista e popolare, con racconti, canzoni, commedie, almanacchi e calendari che daranno origine al suo più grande contributo all’arte messicana: las calaveras. Posada fa vivere la morte, la veste elegante, la porta alle feste di quartiere, nelle strade, nelle case dei ricchi, la fa andare in bicicletta in una festa macabra – satirica. Attraverso i suoi scheletri, l’autore della “Catrina”, segnala graficamente le piaghe, le miserie e gli errori della società d’inizio secolo XX.
In Messico, le offerte ai morti caratteristiche del periodo autunnale, rappresentano il modo in cui i vivi aiutano i defunti a percorrere il passaggio della morte. I messicani pertanto, nei giorni dei morti, a casa, in cimitero o per la strada, condividono con i propri morti: cibo, musica poesia, bevande, sigarette, insomma, tempo. Di ricente si possono vedere anche delle sfilate che diventano quasi un carnevale di persone travestite della morte.

La Catrina
I teschi attualmente rappresentano la realtà di ciò che diventeremo: cenere e polvere. Lo schelettro, senza nazionalità, senza sesso, senza colore di pele, senza soldi e senza età ci fa vedere quanto banali siano queste differenze. E siccome tutto è passeggero, perché non cantare, mangiare, bere, ballare e accompagnare i nostri defunti nel loro percorso? Las calaveras non spaventano, al contrario, ci ricordano che tutto passa, che tutto ciò che è terrestre finisce e che tutti abbiamo uno scheletro dentro di noi.
José Guadalupe Posada è stato considerato da Diego Rivera il difensore più agguerrito del popolo. Questo grande artista con profondo senso della realtà, originalità e penetrante potere espressivo, ha fatto rivivere nel suo paese “gli scheletri”. Nei prossimi giorni il Messico ricorderà i suoi morti e commemorerà anche Posada e i suoi teschi, i quali risultano ad oggi tra gli elementi più caratteristici della folclore messicana.

Le battaglie di Pacheco

Definito come “lo scrittore più vasto della sua generazione” dalla stampa messicana, Jose Emilio Pacheco, Premio Cervantes e figura centrale della letteratura messicana è mancato il 26 gennaio 2014: “è un’immensa perdita per le lettere universali” ha dichiarato il direttore del CNCA (Centro Nazionale per le culture e le arti del Messico). Formato nell’Università Nazionale Autonoma del Messico (UNAM) ha tradotto in spagnolo autori quali: Samuel Beckett, Oscar Wilde e Tennesse Williams. Tra le più grandi creazioni di Pacheco si trovano: il saggio “El principio del placer”, cantologia poetica “Tarde […]
Kingsglaive: Final Fantasy XV (Giappone, 2016)


Per promuovere la prima del nuovo videogioco della serie di grande successo Final Fantasy, arriva la nuova pellicola, dove si racconta la storia di quello che si vedrà nel videogioco che uscirà il 29 novembre. La storia ruota intorno alla lotta tra il bene ed il male, per ottenere il controllo del cristallo del regno di Lucis che tiene in ostaggio la città di Insomnia. Nyx Ulric, un soldato d’élite, avrà l’incarico di proteggere la principessa Lunafreya perché possa arrivare dal principe Noctis e lottare al suo fianco. L’argomento è […]