Lo scorso 7 dicembre gruppi di civili che venivano prottetti e appoggiati dalla polizia locale hanno distrutto i murales “Alerta mi general Emiliano Zapata” di Javier Campos Cienfuegos e “El derecho a la educacion” di Gustavo Chávez Pavón. I dipinti erano esposti nell’auditorio comunale di San Salvador Atenco nell’ “Estado de Mexico” (Stato -regione- che abbraccia Città del Messico). Queste opere sono diventate un’icona di resistenza nella località provinciale “mexiquense” a causa dell’opposiozione della popolazione alla costruzione di un aeroporto nel 2006 nelle proprie terre. Quanto prima mi ha fatto […]
Valzer con Bashir (Israele, 2008)

Valzer con Bashir é un documentario realizzato quasi nella sua totalità con tecniche d’animazione, che racconta il genocidio di palestinesi e di sciiti libanesi compiuto all’interno dei campi profughi di Sabra e Shatila (Libano) nel settembre del 1982. Folman racconta come gli autori materiali della strage siano stati i miliziani delle Falangi Libanesi (di origine cristiana), che hanno agito però sotto lo sguardo indifferente dell´esercito israeliano che, durante i fatti descritti, occupava proprio quei territori.
Il regista Ari Folman ha iniziato questo lavoro allo scopo di ritrovare i suoi ricordi della tragedia, alla quale ha assistito durante il suo servizio militare quando appena aveva 19 anni.
Si tratta di uno sguardo crudo e disilluso sulle ripercussioni della guerra che però in questo caso non si ferma alla società civile indifesa, ma analizza anche i danni subiti dai soldati stessi durante e dopo il periodo di servizio. L´empatia con i soldati che narrano le proprie esperienze e il travaglio interiore che patiscono nel sentirsi partecipi di uno spaventoso massacro sono una costante durante tutto il film, che ha ricevuto diversi premi e menzioni internazionali: il Golden Globe e il César come miglior film straniero, cosi come diverse nominations ai premi Oscar e al premio Bafta.
Con una tecnica di animazione creata da Yoni Goodman, nella quale si mescolano Flash, 3D e tecniche più tradizionali di animazione, il film si distingue per avere uno stile profondamente riflessivo e per il suo chiaro tentativo di placare il dolore del regista per aver preso parte ad un fatto tanto ignobile e codardo. Folman chiede a sé e a tutti quali siano le responsabilità dei soldati israeliani in quegli eventi e si risponde in modo inequivocabile: “noi materialmente non abbiamo ucciso, ma siamo noi ad aver accesso i bengala”.
(Traduzione: Vicky Nuñez / Correzione: Michele Seggiaro)
Ogni due settimane la Videomaker messicana
, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.
Noi e i barbari
Pizzaro e Cortés, i conquistatori, se dal loro un punto di vista possono avere trovato dei barbari nelle terre conquistate dal punto di vista delle popolazione native possono essere stati loro dei barbari per il modo in cui li hanno posseduto. Due grandi civiltà “straniere” l’Azteca e l’Inca distrutte e sottomesse da conquistatori “stranieri” provenienti della civiltà. In questa ottica, il ciclo di incontri “Noi e i barbari”, con la collaborazione delle Raccolte Extraeuropee della Sezione Civica del Castello Sforzesco e il Comune di Milano, gli scorsi 26 ottobre e […]
Il gatto del rabbino (Francia, 2011)


Nell’Algeria degli anni 20 in una comunità ebraica un rabbino vive con sua figlia, il suo gatto ed il suo pappagallo … Un bel giorno il felino si mangia il povero pappagallo e con lui anche la capacità di parlare e non solo: il dono di parlare viene accompagnato dalla capacità di capire il mondo degli uomini. Il rabbino comincia ad insegnargli la Torà e a un certo punto il micio decide che è arrivato il momento di fare il suo bar mitzvah. Tuttavia incontra una forte opposizione da parte […]