Archive for Settembre, 2016

The Neon Demon (Francia, 2016)

Jesse (Elle Fanning) è una ragazzina di 16 anni che aspira a fare la modella e si trasferisce a Los Angeles per cercare fortuna nel mondo delle passerelle e dell’alta moda. La sua abbagliante bellezza la aiuta a farsi strada in quell’ ambiente, risvegliando però anche l’ invidia e il desidero della gente che la circonda. Nicolas Winding Refn (Drive, Only God Forgives), alla regia e alla sceneggiatura, ripropone la sua ormai collaudata rappresentazione di personaggi con evidenti patologie mentali. I protagonisti, pacati nei modi, fanno dei silenzi e degli scarsi gesti i propri mezzi espressivi per portare al limite la condizione umana.

All’inizio può sembrare soltanto una critica aspra a un mondo frivolo e vorace come quello dell’ industria della moda : “la bellezza non è tutto, è l´unica cosa”, le donne sono capaci di tutto al fine di raggiungere il modello di bellezza che viene imposto dall’ industria. Nonostante questa prima impressione, si può affermare, a una lettura più approfondita, che The Neon Demon è una reinterpretazione del mito di Narciso, il quale trova la sua perdizione nel guardarsi ed innamorarsi di se stesso.

Pieno di simbolismi, con un’ atmosfera asfissiante, il film, attraverso la bellissima fotografia di Natasha Baier e la squisita musica di Cliff Martinez, trasmette “bellezza”, anche nelle scene più violente e grottesche. Winding, come ben si sa, ha la tendenza a realizzare film che hanno come tema centrale lo “sfruttamento”, presente in tutti i suoi lavori. Un thriller psicologico con grandi momenti, che più di una volta lasciano spazi alla riflessione, non adatto a gente sensibile al sangue e alle scene violente.

(Traduzione Vicky Nuñez, Correzioni Nuccia e Piero Seggiaro)


Ogni due settimane la Videomaker messicana Jazmín Camacho, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.

Musica di L’Armeria Dei Briganti

Cosa c’è di meglio che cominciare o chiudere la giornata con una canzone allegra? Ascoltare L’ Armeria dei briganti, band Sarda, potrebbe essere una bella scelta!

https://www.lavikina.com/it/musica/l-armeria-dei-briganti/

Seinto Oniisan / Saint Young Men (Japan, 2013)

Ispirata al manga creato da Hikaru Nakamura, la storia è stata adattata prima in due OVA (Original Video Animation, qualcosa di simile al Video Home) e poco dopo in un Film.
La storia gira a torno alle vacanze che Gesù e Buddha intraprendono in Giappone, posto scelto per riposare, dove affittano un appartamento da una signora anziana e un po’ brontolona. Questi illustri personaggi fanno diventare le semplici attività umane delle vere Odissee, con divertenti conseguenze. Ad esempio, la visita alla piscina comunitaria dove Buddha cerca di insegnare a nuotare a Gesù, si trasforma in uno vero spettacolo quando Gesù entrando in acqua fa sì che le acque si dividano in due, come se si trattasse del Mar Rosso, davanti agli sguardi stupefatti dei bagnanti e dello stesso Buddha. Allo stesso modo la gita al parco dei divertimenti, dove Gesù costringe Buddha a salire sulle montagne russe e quest’ultimo, per allontanare la paura, inizia a recitare Sure.
Non e un film che critica le istituzioni religiose, anche se c’è qualche accenno alle “offerte che non arrivano mai”, indipendentemente da ciò, certi elementi del cristianesimo e del buddismo sono usati in maniera molto simpatica. Senza essere irriverente, il film è molto riuscito, sia per come immagina l’amicizia tra i fondatori del cristianesimo e il buddismo, sia per come descrive l’interazione con il mondo terrestre: con Gesù che nel tempo libero sviluppa il suo blog personale e Buddha continuamente infastidito da tre piccoli ragazzini ossessionati dalla segno del “terzo occhio”.
Un film da vedere con la mente aperta, perché sono numerosi i riferimenti religiosi che potrebbero dar fastidio ai più fedeli, pur non essendo un film offensivo. Divertente), simpatico, senza pretese, regala momenti gradevoli durante la visione.

(Traduzione Vicky Nuñez)


Ogni due settimane la Videomaker messicana Jazmín Camacho, nella rubrica FOTOGRAMAS ci fa partecipare alla sua grande passione – il cinema – e descrive dalla prospettiva della sua materia le sue impressioni recenti della scena cinematografica internazionale.

Noi insieme a voi siamo gli ultimi in fondo

“Voi insieme a noi siamo gli ultimi in fondo (Los de Abajo)”, ha affermato Mauricio Diaz “el Osito”, chiudendo cosi il penultimo concerto della band messicana Los de Abajo nella Tournee Europea 2016 #LDAEuropeTour2016. Una esibizione che ha avuto luogo nel Panke a Berlino e che più che un concerto, è stata una festa di arrivederci a fianco ad altri artisti che esprimono la loro arte nella capitale tedesca.

Vedere un gruppo musicale del proprio paese quando si vive all’ estero, sempre è gradevole. Può semplicemente fare ricordare parole, suoni e colori di casa o, come hanno affermato alcune persone presenti a questo concerto, può significare vedere una band della quale si è fan fin dalla adolescenza e allo stesso tempo avviarsi in un viaggio verso casa attraverso la musica e i ricordi.

Los de Abajo è un gruppo nato negli anni 90 in quello che si conosce in Messico come “boom del Rock Messicano”, un movimento musicale con il quale è cresciuta una intera generazione e che che continua a dare emozioni. La musica di Los de Abajo è un mix di ritmi, tra folk e suoni alternativi, che potrebbe definirsi caratteristico delle band alternative latine, con testi con alto contenuto politico e sociale.

Con particolari vestiti di Mariachi (musicista tipico messicano) e con la maschera di Los de Abajo (come quelle indossate dai lottatori di Lotta Libera), i componenti della band, hanno offerto uno spettacolo completo di folklore messicano ai loro fan in Germania. I musicisti non solo non hanno smesso di ballare e saltare sul palcoscenico, ma a un certo punto sono scesi insieme ai presenti per ballare e facendo addirittura un “trenino”, come nelle migliori feste di quartiere di Città del Messico.

Quest’anno Los de Abajo hanno presentato un repertorio musicale particolare con canzoni della loro ultima produzione Mariachi Beat, includendo anche alcune covers. Sono stati presenti, come negli ultimi anni nelle tournée europee i membri storici della Band, inattese però la nuova voce femminile di Grecia Navarro e la presenza del giovanissimo bassista, Angel Adrian, che però hanno dimostrato che la gioventù può benissimo stare insieme con l’esperienza.
Il concerto organizzato da Fernando Soto, ha avuto come ospiti speciali due band berlinesi: The Allers, una band con uno stile Rockabilly, i membri spagnoli e i testi in inglese. El Gran Flinn Sorrow y su inigualable Orquesta Randalera, una band con membri di differenti nazioni ispano parlanti, che mescola suoni spagnoli e latini con testi divertenti, sopratutto per chi, per un motivo o per altro, ha scelto Berlino come seconda casa. Una band che lascia la voglia di essere rivista.

Ecco a voi qui alcune immagini del concerto che lasciano capire solo in parte quanto è stato divertente.